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Pagina di Benvenuto |
Gite Cene Mostre |
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Sala Espositiva G.
Alberione MODENA |
Inaugurazione: Venerdì
13 settembre ore 17.00 |
Orari: Venerdì e
Sabato 9 - 23; Domenica 9 - 21 |
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LUCIA CASTELLI |
CHI
SIAMO? |
Una
vita da vivere come processione teatrale.
Scegliamo quale ruolo ricoprire accingendoci ad
occupare il palcoscenico sociale. |
GIUSEPPE DE FILIPPO |
IDENTITÀ
SOTTOPELLE |
E’
tutto scritto in quei centimetri di pelle perché
ognuno possa vedere l’essenza dell’altro. La
pelle viene osservata e raccontata, in un
viaggio che porta alla conoscenza dell’uomo
stesso. Guardare sottopelle è guardare oltre. |
FRANCA FEDERZONI |
POCHI
METRI DI STOFFA: |
Pochi
metri di stoffa possono segnare distanze di
chilometri. Un semplice gesto, come sistemarsi
sul capo un foulard, può esprimere culture
profondamente diverse, a volte generatrici di
conflitti. |
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SEGNI DISTINTIVI |
Ritratti del sè tra
unicità e appartenenza |
Mostra Fotografica
di |
Lucia Castelli,
Giuseppe De Filippo, Franca Federzoni, Massimo Ravera, Gianni
Rossi |
Curatore: Gianni Rossi |
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In collaborazione con
Daniela Bazzani e Antonella Monzoni |
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Un viaggio alla ricerca
di segni esteriori in grado di proporre di noi stessi una
immagine pubblica di
appartenenza, in un gioco
ambiguo dell'essere e dell'apparire.
I segni tatuati sulla
pelle, la ricerca delle proprie origini attraverso
l’acconciatura, il velo, a volte come scelta di
abbigliamento, a volte come simbolo di sottomissione,
propongono una maschera sociale in grado di nascondere la
nostra unicità.
Cinque progetti
fotografici raccontano i segni distintivi che concorrono
alla personalizzazione del Sé.
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MASSIMO RAVERA |
AFRICA TRESSES, UN
SOGNO TRA I CAPELLI |
Siamo
a Bordeaux, nel cuore della Francia multietnica. Gli “Afro
Coiffeur”, saloni di bellezza ammiccanti e un po' trasandati,
dalle vetrine colorate ed invitanti, si rivolgono ai componenti
della popolazione di colore per contribuire a realizzare un
sogno: distinguersi e personalizzarsi secondo il proprio gusto
estetico, al contempo assecondando il riconoscimento di
un’origine comune, quella Afro, che nonostante l’integrazione
sociale non deve andare perduta, ma orgogliosamente essere messa
in scena. |
GIANNI ROSSI |
IL
VELO |
L'osservanza religiosa nel mondo islamico impone alla donna un
ruolo di sottomissione e l'obbligo di portare il velo in
pubblico ne è l'espressione più evidente. In alcuni Paesi
le pene, molto severe, la privano della sua identità calpestando
ogni libertà di scelta. Percorrendo questi paesi è possibile
cogliere nelle giovani donne, una forte attenzione ai modelli
occidentali che sembra esprimere un desiderio di liberazione
dagli obblighi e dalla sottomissione. |
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